Dopo le indiscrezioni della stampa britannica, è stato lo stesso comitato organizzatore del torneo, l’All England Club, a rendere ufficiale la decisione di escludere Russi e Bielorussi dalla competizione.
Il governo britannico, dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, si è pronunciato a favore di tale esclusione, ma l’ATP si mostra contrariata e definisce la scelta “inaccettabile”.
L’ All England Club si espone, spiegando precisamente le motivazioni che hanno definito questa decisione:
“Ci uniamo alla condanna universale delle azioni illegali della Russia e abbiamo attentamente considerato la situazione per quanto riguarda i nostri obblighi verso i giocatori, la nostra comunità e tutto il pubblico britannico.
Abbiamo anche preso in considerazione le linee guida del governo britannico, specificamente in relazione agli eventi e alle organizzazioni sportive.
È una nostra responsabilità fare la nostra parte negli sforzi del governo, dell’industria, delle organizzazioni dello sport e dello spettacolo per limitare l’influenza globale della Russia con i più forti mezzi possibili”.
Pertanto, di fronte a un’aggressione militare ingiustificata e senza precedenti, sarebbe inaccettabile che il regime russo possa ricavare benefici dal coinvolgimento di giocatori e giocatrici russi e bielorussi ai Championships.
Dunque, con rammarico, comunichiamo la nostra intenzione di rifiutare l’ingresso a tennisti russi e bielorussi per l’edizione 2022″
Chiaramente, nel caso in cui le circostanze dovessero cambiare entro giugno, l’ente organizzatore si mostra comprensivo e dialogante, pronto a rivedere le condizioni dei partecipanti esclusi.
D’altra parte, L’Atp non può che opporsi severamente:
“la scelta è ingiusta, potrebbe creare un precedente dannoso per il tennis”.
L’Atp, pur condannando “fermamente la riprovevole invasione da parte della Russia in Ucraina”, ha garantito la presenza dei giocatori russi e bielorussi in tutte le loro competizioni, dichiarando “continueranno a essere autorizzati a competere agli eventi Atp sotto bandiera neutrale”.